Atto II

Confidenze d'amor

Testo e musica di Dario Pagano

Contesto narrativo

Nel brano, Didone parla con sua sorella Anna e confida il suo intenso amore per Enea. Tuttavia, ella è tormentata dalla sua fedeltà al defunto marito Sicheo. La scena si svolge in un tempio, che è un luogo importante per la storia in quanto Didone è la regina di Cartagine e il tempio è un simbolo del potere e della religiosità della città.

In particolare, la frase “Qual cieco mi divora foco” si riferisce al fuoco che brucia dentro Didone per Enea, un sentimento che la tormenta e la spinge a lottare tra la passione e il dovere.

Didone e Anna
Didone e Anna